La notte del 20 Luglio ore 20. Sopra i tetti di Firenze.

Cosa ci aspetta il 20 Luglio?

Champagne, vini e…Sake giapponesi, solo da piccole cantine ed importati in esclusiva.

Quali sake? 

Yoshida Shuzo, una cantina della Prefettura di Fukui.

Yoshida è il nome della cantina. Hakuryu – con la “h” aspirata – il nome commerciale del suo sake. Il Drago Bianco è l’emblema che veleggia sulle bottiglie. Fondata nel 1792 rimane da allora il punto di riferimento per la produzione locale sia del riso che del sake da cui si produce. Un riso solo per il sake.

“Un sake di corpo…noi vogliamo che il nostro sake sia riconoscibile e ritrovi il suo tratto caratteristico nell’essere corposo” con queste parole la proprietaria che guida la cantina mi presentava il frutto del lavoro dei suoi dieci operai.

“Da tre secoli produciamo un sake che ha un’anima forte non nei gradi alcolici quanto nei sapori, un sake corposo e che imprime un ricordo…nessun compromesso, solo un’idea: la neve che si scioglie imprime una forza al fiume che scende dalla montagna. Il riso che coltiviamo trae forza da questa terra. Questa unione compone il nostro sake da più di duecento anni”.

Tomita Brewery, dal centro del Giappone la nostra cantina più antica.

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Tomita Brewery

Fondata nel 1542, la potete trovare in alcuni dei migliori ristoranti di Firenze. I suoi sake non aspettano altro che combinarsi con i piatti nostrani. Dolci, carne o pesce arrosto… a voi la scelta!

Sette giovani capitanati da un Toji che di esperienza ne ha e la dimostra in ogni momento sono il risultato di una scelta di vita: fare il sake come si faceva una volta. Non è una cantina, è una macchina nel tempo.

Vi aspettiamo Giovedì 20 Luglio alla Terrazza Brunelleschi (Hotel Baglioni) per una “spensierata” parlando del sake artigianale e delle sue evoluzioni…le domande saranno bene accette!

 

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Tomita Brewery. Logo.

 

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