
That’s sake! Siamo solo all’inizio e voglio ringraziare tutti coloro che sono venuti a scoprire ed assaggiare il sake giapponese! Ammetto che non credevo che il sake giapponese potesse avere un appeal tanto intenso…e invece no! Mi sbagliavo. Il sake giapponese chiama ed il pubblico di Firenze risponde. E sopratutto domanda. E questo fa la differenza. In tutti e due gli eventi ho potuto confrontarmi con molte domande ed interrogativi dei partecipanti. Si respira molta curiosità nell’aria. E questo è di sicuro il primo miglior risultato che potessi aspettarmi: c’è interesse intorno al sake giapponese.

Gli eventi sono organizzati per illustrare che cosa sia il sake, ma sopratutto per dare voce a chi partecipa e per dare i primi cenni su come gestire il sake giapponese nella vostra casa. Negli eventi da En – Cucina Casalinga giapponese e da DimSum Restaurant, nella nuova sede dietro la biblioteca nazionale, abbiamo così costruito una esperienza dove chi è venuto se n’è tornato a casa con più certezze su cosa sia il sake e come poterlo usare nel quotidiano. E questo è il secondo miglior risultato. Certo che si tratta di primi passi in un mondo – quello del sake – che per storia, vastità ed ampiezza, si può paragonare a quello del vino piuttosto che della birra. Piccoli passi, ma fermi nel mondo del sake. Non è solo una degustazione piuttosto una riflessione sull’uso del sake nella sua dimensione domestica, assaggiando i sake che ad ogni evento sono diversi per tipo e zona di produzione. Qui trovate alcune foto ed il calendario: il mondo del sake ha aperto le sue porte, venite anche solo dare una sbirciata.
